2024: Oro sempre più in alto

Certamente l’aumento del prezzo dell’oro, sotto gli occhi di tutti, riguarda direttamente il nostro lavoro e, di conseguenza, è tema di interesse anche per i nostri clienti.
Ecco perché abbiamo pensato di dedicare questo articolo al valore dell’oro.

Sgombriamo subito il campo da dubbi leciti: l’aumento rappresenta un vantaggio per i minatori delle miniere di piccola scala – in Colombia, in Perù – da cui noi acquistiamo l’oro @Fairmined per tutti i gioielli Ethical Jewels. Non solo: stimola i minatori informali a legalizzarsi per poter trarre vantaggio dall’aumento del prezzo di mercato. L’aumento è invece meno vantaggioso per l’acquirente finale che potrebbe vedere incrementare il prezzo dei gioielli in oro.

Nel giorno in cui stiamo scrivendo l’oro è salito fino a toccare i 2.147 dollari all’oncia troy (l’unità di misura con cui si usa pesare l’oro, che equivale a 31,1 grammi); parlando in euro e in grammi oggi l’oro vale 72,18 euro al grammo un valore mai raggiunto negli ultimi anni. Si può parlare di una vera e propria corsa all’oro!

Cerchiamo di capire perché.

Innanzitutto sappiamo che quando le sorti dell’economia sono traballanti e incerte ci si rivolge a quelli che vengono chiamati “bene rifugio”, ossia investimenti meno soggetti a perdite di valore inaspettate. E l’oro è senza dubbio uno di questi ‘beni rifugio’.
Infatti, negli ultimi periodi l’oro è stato molto acquistato e il suo valore è salito continuamente: gli acquisti sono aumentati a causa della pandemia del Covid-19, della guerra in Ucraina prima e del conflitto israelo-palestinese poi, dell’aumento dei tassi di interesse, etc.

“Ma da qualche settimana l’interesse degli investitori per l’oro si è intensificato anche per due motivi più specifici.

Il primo, quello più rilevante, è che c’è molta incertezza riguardo alle politiche monetarie, ossia come le banche centrali di tutto il mondo decidono di manipolare i tassi di interesse in base a come va l’inflazione. Dopo quasi due anni di rialzi ininterrotti in risposta a un’inflazione che non si vedeva da quarant’anni, le due banche centrali di riferimento a livello internazionale, la Federal Reserve statunitense e la Banca Centrale Europea, stanno tenendo i tassi di interesse fermi, e i mercati stanno cercando di capire quando inizieranno ad abbassarli, ora che l’aumento dei prezzi non sembra più un problema così grave.

L’oro beneficerebbe molto di un calo dei tassi, e i recenti acquisti sono stati motivati proprio da questa prospettiva. Mentre investire in titoli più tradizionali, come le obbligazioni, comporta il pagamento al possessore di un tasso di interesse periodico, l’oro non prevede nessun tipo di tasso di interesse o di rendimento: il guadagno di possedere oro dipende esclusivamente dall’aumento del valore dell’oro stesso. Per questo, quando i tassi sono alti gli investitori preferiscono comprare titoli, che possono dare rendimenti maggiori. Ma se i tassi di interesse scendono, come si prevede faranno nel prossimo futuro, detenere oro diventa più conveniente, perché le altre opportunità di investimento sono meno allettanti.” (fonte: IL POST)

Ma c’è un secondo importante fattore che ha comportato l’incredibile aumento recente del prezzo dell’oro ed è la fuga di investitori dalla Cina. Ossia l’oro rappresenta un buon “rifugio” dalle condizioni particolarmente complicate dell’economia cinese dove i consumi si sono ridotti, le esportazioni diminuite e diverse aziende straniere stanno lasciando il paese a causa delle grosse restrizioni anti spionaggio. La Cina sta acquistando oro perché questo metallo ha sempre fatto parte delle riserve delle banche centrali.
Insomma per la legge classica della domanda e dell’offerta, a un aumento della domanda corrisponde un aumento del prezzo.

Alcuni clienti ci chiedono se sia il momento di liberarsi “dell’oro della nonna”…. Motivazioni affettive a parte non possiamo certo essere noi a suggerire una risposta. Tuttavia siamo disponibili al confronto e vi invitiamo ad approfondire personalmente il tema. Per questo motivo vi lasciamo il link ad alcuni articoli utili.

https://bit.ly/intervista-pietro-cazzaniga
Intervista a Pietro Cazzaniga, analista finanziario di Altro Consumo

https://www.wired.it/article/oro-prezzo-salita/

https://bit.ly/oro-2024-record-storico

“Lotta contro i diamanti insanguinati”: USA e UE mettono al bando i diamanti russi.

Quasi due anni dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina, il G7 ha raggiunto un accordo per tenere i diamanti insanguinati russi fuori dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti a partire dal 2024.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha sottolineato che “la pace vale più dei diamanti” nel suo discorso al parlamento federale belga alla fine di marzo 2022, ma ci sono voluti quasi due anni perché il Belgio smettesse di finanziare la macchina da guerra russa attraverso il distretto dei diamanti di Anversa.

“Il commercio russo di diamanti insanguinati deve cessare e deve cessare in modo da fermare il finanziamento della macchina da guerra russa”, ha annunciato giovedì il primo ministro belga Alexander De Croo davanti al Parlamento federale. “Insieme al G7 abbiamo raggiunto un accordo che garantisce la chiusura del commercio russo di diamanti insanguinati, ma anche che Anversa possa continuare a svolgere il ruolo che svolge”.

Dal 1° gennaio 2024, il G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti) impone un divieto sull’importazione di diamanti dalla Russia sui propri mercati, importazione che pesa ad oggi per pari a oltre il 70% del commercio mondiale di diamanti.

Evitare scappatoie

In questo mese di marzo si aggiunge un divieto di importazione “indiretto”: i diamanti non potranno più essere importati attraverso un altro paese. Questo è importante perché in assenza di tale divieto un embargo potrebbe essere facilmente aggirato: I diamanti grezzi russi tagliati a Dubai, ad esempio, potrebbero essere rivenduti come se fossero indiani.

“L’accordo è stato raggiunto in seno al G7, e lì abbiamo dato davvero il massimo.”, ha detto De Croo.

Grazie ai nuovi accordi il G7 sta introducendo un nuovissimo sistema di tracciabilità per individuare l’origine del diamante. Tali certificati di origine esistono già da tempo, ma sono sempre stati molto soggetti a frodi.

Il nuovo sistema utilizzerà la tecnologia blockchain, che rende le contraffazioni molto più difficili. “Un nuovo passo nel lavoro pionieristico che il nostro Paese ha iniziato 25 anni fa nella lotta contro i diamanti insanguinati”, ha detto De Croo, fortemente coinvolto nei negoziati.

Il nuovo sistema utilizzerà la tecnologia blockchain, che rende le contraffazioni molto più difficili. “Un nuovo passo nel lavoro pionieristico che il nostro Paese ha iniziato 25 anni fa nella lotta contro i diamanti insanguinati”, ha detto De Croo, fortemente coinvolto nei negoziati.

Attraverso le nuove regole, la Russia perderà l’accesso al 70% del mercato globale dei diamanti e si prevede che le vendite di diamanti renderanno molto meno a causa della  riduzione delle dimensioni del mercato. Probabilmente ci vorrà del tempo prima che il divieto di importazione indiretta entri in vigore, ma fonti del settore affermano che, se tutto andrà bene, i diamanti russi dovrebbero essere completamente esclusi dal G7 entro il 1° settembre 2024.

Anche se il divieto di importazione e il nuovo meccanismo di tracciabilità sono stati annunciati dal G7 all’inizio di quest’anno, ci è voluto molto tempo perché si concretizzasse. Anche il settore dei diamanti di Anversa ha resistito a lungo alle sanzioni, ma la città si sta ora posizionando al centro del mercato dei diamanti “puliti”.

“Abbiamo lavorato duramente su questo accordo, e in effetti c’è voluto del tempo”, ha detto De Croo. “Grazie a questo accordo, Anversa rafforzerà la sua posizione di centro mondiale del commercio dei diamanti, diventando la porta di controllo dei diamanti per i quali possiamo garantire il corretto tracciamento dell’origine.”

(Fonte: Brussels Times, dicembre 2023 – by Maïthé Chini)